Altri tre punti fondamentali tra le mura amiche per il Bari, a farne le spese una Salernitana tenace e aggressiva, che esce dal San Nicola con la consapevolezza di aver disputato una buona gara.
L’approccio alla gara del Bari è improntato sull’aggressività, i galletti trovano subito il goal, un cross dalla sinistra di Del Grosso trova Maniero in area di rigore, il centravanti colpisce al volo lasciando partire un sinistro chirurgico che si insacca alla sinistra di Strakosha. Bari in vantaggio e Salernitana che non tira certo i remi in barca. I granata si vedono negare un rigore dopo l’atterramento di Milinkovic, reduce da una involata a rete palla al piede, da parte di Porcari che prende in pieno il centrocampista della Salernitana. Il Bari è padrone del campo e sfrutta il robusto centrocampo con le incursioni di Rosina, vero e proprio trascinatore della squadra. Gli ospiti spingono sulle fasce sfruttando la velocità dell’esterno Gabbionetta.
Il primo tempo finisce con il Bari in vantaggio di un goal.
La ripresa si apre con la Salernitana più aggressiva e concreta, l’undici dell’ex Torrente cerca più volte il goal e si rende pericolosa in area barese.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Bari raddoppia con un tiro al volo di Contini, gol bello ma non valido, per la posizione di fuorigioco di De Luca. Al minuto 70 la Salernitana trova il goal del pareggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Donnarumma a mettere in rete il goal dell’uno a uno. Palla al centro e tutto da rifare per gli uomini di Nicola , che si lanciano alla ricerca del goal vittoria.
A dieci minuti dalla fine del match un cross basso e teso dalla sinistra di De Luca viaggia in area granata trovando Valiani pronto ad insaccare in rete: è il goal del sorpasso.
Nei minuti finali il Bari si difende con ordine dagli attacchi dei granata che non riescono a riacciuffare il pareggio.
Atmosfera di festa sugli spalti, le due tifoserie legate da un gemellaggio nato nel 1983 hanno dato spettacolo con coreografie e sciarpate, un autentico spot di fair play e amicizia.
Andrea Giotta