I carabinieri di Bari hanno arrestato in Piazza Umberto un 26enne del Gambia e un 45enne del Senegal con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari hanno sorpreso e bloccato i due dopo aver ceduto una dose di marijuana a un acquirente.
La perquisizione personale consentiva di trovare nella loro disponibilità ulteriori 12 grammi della sostanza sottoposti a sequestro.
I due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Gli stessi militari in Piazza Gramsci hanno arrestato un sorvegliato speciale barese 58enne con l’accusa di violazione degli obblighi. L’uomo è stato sorpreso con un cellulare a lui vietato che è stato sottoposto a sequestro.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari l’uomo è in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo.
Sempre i Carabinieri di Bari hanno arrestato un 38enne, un 58enne, entrambi baresi, e un 37enne di Modugno con l’accusa di furto e denunciato in stato di libertà con l’accusa di ricettazione il titolare di una ditta del quartiere “Carbonara”.
I militari, in servizio perlustrativo in via Napoli, hanno notato in un terreno delle Ferrovie dello Stato, tre persone che stavano rubando un binario di 3 metri in un’auto.
I CC riuscivano a bloccare i tre, arrestandoli.
Gli accertamenti permettevano di verificare che gli arrestati avevano poco prima già venduto a una ditta di Carbonara altri 500 kg di materiale poi sequestrato insieme all’auto.
Arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i tre sono stati collocati ai domiciliari.
I Carabinieri di Triggiano hanno arrestato una 30enne del luogo con le accuse di estorsione continuata e lesioni personali.
I militari intervenuti su segnalazione al “112” effettuata da alcuni vicini, sono andati in un’abitazione di Adelfia dove hanno bloccato la donna che poco prima aveva aggredito la sorella 26enne intervenuta in difesa della madre 51enne.
Infatti la 30enne, minacciando di morte la donna, aveva preteso la consegna di 120 euro per l’acquisto di un cellulare.
Gli accertamenti hanno permesso di verificare che la 30enne non era nuova a questo modo di fare.
Da tempo infatti minacciava la madre affinché le consegnasse il denaro per acquistare stupefacenti. La 26enne, soccorsa da personale sanitario dell’ospedale di Triggiano è stata giudicata guaribile in 5 giorni.
La 30enne invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stata associata presso la locale casa circondariale.
Comando Provinciale CC Bari