I Carabinieri di Giovinazzo hanno arrestato un 20enne incensurato del luogo con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di una perquisizione domiciliare il giovane alla vista dei militari si è disfatto di un porta occhiali, contenente 84 grammi di hashish, lanciandolo dal balcone.
Nell’abitazione i carabinieri hanno inoltre rinvenuto due bilancini elettronici e materiale per il confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro unitamente alla droga.
Tratto in arresto il 20enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
Nascondeva l’hashish nell’ombrello che portava al seguito, ma scoperto è finito nei guai.
Si tratta di un 23enne incensurato di Noci, arrestato dai Carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Il giovane, fermato in via Kennedy, è stato sottoposto a controllo, durante il quale, sapendo di detenere la droga nell’ombrello, lo aveva appoggiato con disinvoltura su di un’auto in sosta, nella speranza di farla franca.
Purtroppo per lui non è stato così, perché sotto la lente dei carabinieri è passato anche l’ombrello, dal cui interno sono sbucati cinque involucri di hashish, pari a 10 grammi complessivi.
La perquisizione, estesa alla sua abitazione, ha permesso agli operanti di rinvenire e sequestrare ulteriori 7 grammi della stessa sostanza, scovati in camera da letto, nonché del materiale utile al confezionamento delle dosi e 60 euro, ritenuti provento dell’illecita attività.
Tratto in arresto, su disposizioni impartite dalla Procura della Repubblica di Bari, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
I Carabinieri di Gravina in Puglia, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno notato un 40enne, sorvegliato speciale del luogo, mentre all’interno della villa comunale s’intratteneva con un individuo, un 42enne del posto, sul cui conto gravava una condanna penale.
Per tale motivo, avendo palesemente violato uno degli obblighi imposti dal provvedimento a cui il sorvegliato era sottoposto, che gli vieta di associarsi a persone che hanno subito condanne penali, è stato tratto in arresto.
Il sorvegliato, che dovrà rispondere di violazione degli obblighi imposti, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Comando Provinciale CC Bari