A Bari, nel corso di specifiche attività di contrasto al crimine diffuso, la Squadra Mobile ha arrestato, in flagranza di reato, di un cittadino georgiano, di 29 anni clandestino, senza fissa dimora, responsabile di furto aggravato.
Un poliziotto, libero dal servizio, mentre era in via Prospero Petroni, ha notato un uomo che ha infilato la mano nella borsa di una passante, portandole via un telefono cellulare.
Dopo aver subito segnalato alla sala operativa, il poliziotto, insieme agli equipaggi della Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile, intervenuti, dopo un inseguimento d alcuni minuti tra piazza Umberto e via Davanzati, hanno bloccato il malvivente e recuperato il telefono cellulare, restituito successivamente alla legittima proprietaria.
A Barletta, personale del locale Commissariato di P.S. ha eseguito le seguenti attività: è stato arrestato, nella flagranza dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti e d’inosservanza alla sorveglianza speciale della P.S., un barlettano di 31 anni, con precedenti di polizia e sorvegliato speciale di P.S..
Con un’attività d’osservazione per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti accertavano che l’uomo, in via Madonna della Croce, dava qualcosa e in cambio riceveva del denaro.
Immediatamente dopo lo scambio, i due soggetti si dileguavano velocemente facendo perdere le loro tracce, ma i poliziotti si recavano presso l’abitazione dell’uomo, dove intercettavano l’arrestato mentre stava cedendo una dose di cocaina ad un altro acquirente. L’arrestato dopo le formalità veniva accompagnato presso il carceri di Trani;
A Canosa di Puglia, il personale della squadra di polizia giudiziaria del locale Commissariato di P.S., dopo attività info investigativa, ha arrestato un albanese, di 22 anni, con precedenti di polizia, responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e al deferimento in stato di libertà di due cittadini di Canosa, padre e figlio.
Gli agenti venivano a conoscenza dell’esistenza di un locale in zona Castello, di proprietà dei due denunciati, per deposito e confezionamento di sostanze stupefacenti, quindi organizzavano un servizio d’osservazione, dopo il quale decidevano di entrarvi e di perquisirne gli ambienti.
I poliziotti all’interno del locale, disabitato ma perfettamente assicurato da una porta in metallo con relativa serratura, avvistavano, dietro un’enorme catasta di legna, un piccolo stanzino all’interno del quale recuperavano 1.250 Kg di marijuana e 20 gr. di cocaina, il materiale occorrente per il confezionamento della sostanza, una bilancia di precisione, del nastro isolante, forbici, buste in cellophane, 40 cartucce cal.9×21, una cartuccia a palla cal.12, una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, il tutto debitamente posto sotto sequestro.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato era accompagnato nel carcere di Trani a disposizione dell’A.G. procedente.
Questura di Bari