Avviate le iscrizioni al concorso di quest’anno, il concertone finale del 30 aprile ha preso la sua forma. Il palco dell’Arena della Pace di Japigia si prepara ad ospitare un’edizione che saprà muoversi tra il pop e il rock, senza dimenticare l’essenza della musica indipendente, quella che spinge un gruppo di ragazzi, un giorno, a scegliere di fare della musica il primo mezzo di espressione. Una motivazione che ha portato fortuna a Zibba, reduce dall’ esperienza di Sanremo, dove con “Senza di te” ha ricevuto il premio della Critica Mia Martini e quello della sala stampa Lucio Dalla. Sul palco del Premio Maggio presenterà il suo album appena pubblicato Senza pensare all’estate, sesto disco con gli Almalibre, che continuano un florido percorso cominciato nel 1998, tra roots rock e cantautorato: nel 2012 il loro quarto disco Come il Suono dei Passi sulla Neve, ottiene la Targa Tenco 2012 come miglior album, quello del 2013 “E sottolineo se”, ottiene un ottimo riscontro ed entra tra i finalisti della Targa Tenco 2013 nella categoria Interpreti. Sul palco del Premio Maggio saranno presenti i Gazebo Penguins, ragazzi abituati alla polvere delle cantine e al sudore sottopalco che usano l’immediatezza del rock pestato per parlare di quel lungo rito di passaggio, di domande e risposte non ricevute che è la vita di un ragazzo italiano tra i 20 e i 30 anni. Ci saranno anche gli Zeus!, progetto esplosivo nato dalle menti del bassista dei Calibro 35 Luca Cavina e dell’ex batterista dei Jennifer Gentle (ora con la Fuzz Orchestra) Paolo Mongardi che con il primo album omonimo e “Opera”, secondo capitolo della loro saga che ha già ottenuto una distribuzione Rough Trade. Presentano un’opera di pregio ed esperienza, pastiche tra noise-punk e prog, tra Zappa e Zu.
Due nomi per il gran finale: il palco del Premio Maggio si tingerà di epica e struggente bellezza con i Marlene Kuntz, gruppo cult della scena alternativa italiana degli anni ’90 e capaci di portare un noise-rock dalla forte verve cantautorale. Infine, per la prima volta il concertone del 30 aprile ospiterà un gruppo internazionale: stiamo parlando dei Dubioza Kolektiv, gruppo musicale bosniaco, formatosi a Sarajevo nel 2003 e abituato a calcare i palchi più importanti dei festival europei: Sziget, Rototom Sunsplash, Guča sul Carso, Roskilde. I Dubioza sono sette artisti che mescolano il linguaggio della musica a quello della politica. Si servono di dub, reggae, hardcore, hip hop, rock ed ethno per superare le divisioni interne del paese e trasmettere la volontà di cambiamento ai giovani della Bosnia Erzegovina. A questi nomi va aggiunto il vincitore del contest, che partirà alla fine delle iscrizioni in corso su www.premiomaggio.it fino al 20 marzo, con semifinali a partire dal 28 marzo. Al vincitore di questa carovana itinerante spetterà l’apertura di questa grande festa della musica.
Samanta Zagaria