Dopo un’articolata attività investigativa, personale della Polizia di Bari, in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Bari, ha proceduto all’arresto di un 40enne, con precedenti di polizia, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali, resosi responsabile del reato di rapina impropria.
L’arrestato il 17 febbraio scorso a Japigia, via Gentile, entrava in un supermercato e rubava della merce per poi fuggire a bordo di un’auto.
L’arrestato per fuggire scavalcava la cassa e spingeva violentemente il personale del negozio, addetto al servizio antitaccheggio.
Le indagini consentivano d’individuare l’auto utilizzata durante la rapina per una Fiat 500 di colore nero, intestata ad una stretta parente del R.F..L’arrestato, dopo le formalità di rito, era associato presso il Carcere di Bari a disposizione dell’A.G. procedente.
Nel quartiere di Santo Spirito, gli agenti della Polizia hanno arrestato un 45enne, albanese, con precedenti di Polizia, responsabile di maltrattamenti in famiglia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Gli agenti, su richiesta del coniuge, intervenivano e una volta sul posto contattavano la vittima, che riferiva di essere stata aggredita dal marito durante un acceso diverbio coniugale.
L’uomo, presente in casa, non contento aggrediva verbalmente anche gli operanti, oltraggiandoli. Si richiedeva immediatamente l’intervento del 118 che trasportava la donna presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo.
L’arrestato, dopo le formalità di rito era condotto nel carcere di Bari a disposizione dell’A.G. procedente.
Inoltre in zona Libertà, sempre gli agenti delle volanti hanno arrestato due 24enni, entrambi baresi e con precedenti di polizia specifici, responsabili di tentato furto aggravato di auto e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Gli agenti, su segnalazione al 113, per la presenza di due soggetti che forzavano un’auto parcheggiata, si portavano sul posto e inseguivano i due, che tentavano la fuga.
Dopo un breve inseguimento, gli agenti fermavano i due ed eseguivano la perquisizione personale di entrambi, che consentiva di rinvenire alcuni cacciaviti ed altri arnesi atti allo scasso, utilizzati poco prima per forzare lo sportello di un’auto.
All’interno dell’auto, veniva recuperato il cellulare di uno dei due malviventi, utilizzato come torcia per agevolare il danneggiamento della serratura.
A poca distanza dall’auto oggetto del tentativo, invece, è stata trovata l’auto con la quale i due si erano recati sul posto.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, erano condotti nel carcere di Bari a disposizione dell’A.G. procedente.
Questura di Bari