Che a Bari le strade cittadine siano un percorso di guerra con buche, dislivelli è un fatto noto. Servirebbero per percorrerle mezzi militari tipo jeep, pena il subire contraccolpi, scossoni e qualche volta rotture alle parti meccaniche delle vetture. AQP,AMGAS, ENEL ecc. fanno i lavori e poi il ripristino a carico loro è realizzato con asfaltature senza sottofondo che dopo i primi passaggi od intemperie cedono con formazione di buche. Naturalmente nessun controllo da parte degli uffici comunali, tanto meno delle Circoscrizioni depotenziate ormai da tempo e le segnalazioni dei cittadini puntualmente vengono ignorate. Meno noto è ciò che succede ad un disabile su sedia a rotelle. Costui “gode” del privilegio di un servizio pubblico dedicato previa prenotazione di almeno ventiquattro ore prima (alla faccia della libertà di movimento) o i più fortunati hanno un mezzo proprio. Sia in un caso che nell’altro sono sulla loro sedia non imbottita o molleggiata come i sedili delle auto . Sono per lo più con impossibilità di uso di gambe e braccia e i sistemi di sicurezza dei veicoli sono artigianali e poco confortevoli. Insomma costoro risentono molto di più dei sobbalzi e degli scuotimenti delle strade di Bari-Mogadiscio e spesso rinunciano ad uscire.
Fatte opportune segnalazioni al Sindaco e agli Assessori, nulla è stato fatto. Per loro fortuna loro (i politici) sono sani, girano con autista ed auto blu, ultra-comode e non hanno mai provato a sedersi su sedie a rotelle. Non sanno cosa significa essere impotenti e non raramente essere soggetti a cadute da esse. Solo che in questo caso il disabile non si rialza da solo e spesso servono più braccia per soccorrerlo.
Questione di civiltà? Insensibilità? Governo comunale intento ed attento ad appalti più “importanti”? . Lo scandalo inizia qui: il cittadino osserva ed apprezza le piccole cose fatte, la soluzione ai suoi problemi con poca spesa ed un minimo di controllo. Poi vengano pure le grandi opere sollecitate dall’alto , a grande impatto, delle quali non si sente necessità.
Chi si è proclamato attento verso i più deboli ha fatto molto poco e la sofferenza di costoro aiuterà la loro memoria dinnanzi alla scheda elettorale. Unica possibilità di un giudizio che in questo caso non potrà che essere negativo.