I ricercatori del Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali dell’Università degli Studi di Milano hanno affermato che per alleviare i sintomi dell’asma allergica è importante mantenere il giusto livello di idratazione, bevendo acqua in modo regolare. A soffrire di asma allergica sono ben dieci milioni di italiani. L’idrologo Umberto Solimene dice che le allergie sono spesso legate a fattori ambientali, come fertilizzanti e diserbanti, inquinamento, polveri ed insetti e che in ogni momento possono scatenare reazioni allergiche più o meno acute. Chi soffre di allergie, subisce, com’è noto, un aumento vertiginoso dell’istamina nell’organismo. L’istamina è un mediatore chimico che agisce sul metabolismo dell’acqua che, mancando, produce scompensi e quindi reazioni allergiche. Bere molto tiene lontano il deficit idrico nell’organismo, in tal modo i livelli di istamina si abbassano in quanto le cellule non ne producono in eccesso.
Per ridurre gli effetti delle allergie, sottolinea il dottor Solimene, dopo la regolazione idrica del corpo, basta attendere da una a quattro settimane. Le acque più consigliate sono quelle oligominerali ricche di calcio e magnesio. Questi due minerali, infatti, regolano la produzione di istamina concedendo all’organismo grossi benefici.
Maria Raspatelli