Si reca in carcere a trovare un parente detenuto e mentre è a colloquio con questi viene incredibilmente derubata della borsa che aveva lasciato in una delle cassette di sicurezza per il deposito degli effetti personali, all’esterno del perimetro della struttura carceraria.
Autrici del furto con scasso, sono due donne, anch’esse in quella struttura per un colloquio con familiare detenuto.
Le stesse, sono state arrestate dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere che hanno anche recuperato la refurtiva del valore di 300 euro ed ora dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso.
Il fatto, alquanto singolare per il contesto in cui è maturato e per gli artefici (autori e vittima), ha lasciato increduli anche i militari dell’Arma che di certo non pensavano che la borsa, che le due donne avevano provato a disfarsi, lanciandola dal finestrino dell’auto, appartenesse proprio ad una loro “collega” di colloqui.
E’ stata proprio la foga di disfarsi quanto prima del “corpo del reato” che ha consentito ai militari dell’Arma di incastrare una 47enne di San Cipriano d’Aversa (CE) e una 38enne di Cancello ed Arnone, rispettivamente sorella e cugina di un detenuto 41enne, tratto in arresto dai carabinieri di Casal di Principe e Pozzuoli per l’omicidio di una 88enne, commesso a Licola di Pozzuoli (NA), nel corso di una rapina in abitazione.
Le due donne, che con ogni probabilità avevano premeditato il furto, hanno terminato anzitempo il colloquio con il proprio familiare per recarsi prima degli altri nel luogo dove i familiari dei detenuti depositano gli effetti personali nelle cassette di sicurezza.
Una volta di fronte alla cassetta di sicurezza in cui una 48enne di San Nicola la Strada, anch’ella recatasi presso quel carcere per effettuare un colloquio con proprio familiare, aveva depositato la sua borsa con tutti gli effetti personali e denaro contante, non hanno esitato a forzarla impossessandosi di quello che ivi era contenuto.
Una volta all’esterno della struttura sono salite a bordo della loro autovettura e dopo essersi impossessate del denaro contante e di alcuni oggetti ivi contenuti, tra cui un telefono cellulare, si sono disfatte della borsa lanciandola dal finestrino del veicolo.
E’ in quel momento che i militari di Santa Maria Capua Vetere, in servizio di pattuglia, vista la scena sono intervenuti bloccando le donne e risalendo all’identità della vittima grazie ai documenti di riconoscimento rinvenuti all’interno della borsa che le due donne avevano tentato di disfarsi.
Le arrestate sono state poste agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.
La refurtiva, interamente ritrovata è stata restituita all’avente diritto che nel frattempo si era recata dai carabinieri a sporgere denuncia.
I Carabinieri di Cancello ed Arnone, hanno denunciato in stato di libertà 2 soggetti una 33enne ed un 17enne di nazionalità rumena per simulazione di reato e false dichiarazioni in atti destinati all’Autorità Giudiziaria.
Il 23 dicembre 2013 presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno si recava un 37enne rumeno che veniva ricoverato in prognosi riservata ed in pericolo di vita. L’uomo, a detta del figlio, 17enne, era stato investito a Villa Literno da un’auto, il cui conducente non si era fermato per prestare soccorso.
Il racconto del giovane non ha convinto i militari di Cancello Arnone che hanno deciso di approfondire le indagini escutendo a sommarie informazioni anche la 37enne moglie del malcapitato.
L’attività info-investigativa svolta dagli investigatori ha permesso in un secondo momento di apprendere che la vittima in effetti prestava la sua attività lavorativa, in nero, presso un’azienda di Cancello ed Arnone dove si sarebbe provocato le lesioni a causa di una caduta accidentale nel locale dormitorio di quell’azienda.
La vittima è tutt’ora ricoverata in coma farmacologico presso la clinica Pineta Grande di Castelvolturno (Ce), dove versa in pericolo di vita.
A Mondragone, nel corso di una lite scaturita tra alcuni giovani nell’area di parcheggio nei pressi della discoteca “Terminal one”, ignoti hanno esploso tre colpi di pistola.
Nella circostanza, un 46enne del luogo, dipendente di un istituto di vigilanza privata, in servizio dinanzi al locale, ha riportato una ferita superficiale all’addome, causata da un frammento di ogiva.
Il malcapitato è stato visitato dai sanitari del 118 che hanno subito attestato la lieve entità della ferita.
I rilievi del caso sono stati effettuati dai Carabinieri che hanno rinvenuto e posto sotto sequestro un bossolo esploso calibro 9 e 5 frammenti di ogiva.
A Casagiove, i Carabinieri hanno rintracciato e notificato un ordinanza custodia cautelare per i reati di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e lesioni personali, verso un 40enne.
L’uomo, in più occasioni, si è reso responsabile di violenti aggressioni nei confronti della moglie, provocandole in alcune circostanze escoriazioni e contusioni sul corpo, nonché danneggiando vari suppellettili presenti all’interno dell’abitazione, anche in presenza del figlio minore. L’arrestato, pertanto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
A Maddaloni, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per lesioni personali gravissime, un pregiudicato marocchino 32enne, poiché ritenuto responsabile dell’aggressione verso un cittadino bulgaro 17enne. L’uomo, mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, rimaneva coinvolto in una violenta lite scaturita per futili motivi e, nella circostanza, veniva colpito con un’ascia.
Trasportato dai familiari al locale ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico, ora è ricoverato in prognosi riservata.
L’arrestato, invece, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della locale stazione in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
A Teano, i Carabinieri di Macerata Campania e quell di Santa Maria Capua Vetere, hanno arrestato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 41enne.
L’uomo, nel corso di un servizio volto alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare è stato trovato in possesso di stupefacenti nonché di un bilancino di precisione, nascosto in un mobiletto, la somma di euro 60 ritenuta il ricavo dell’attività di spaccio e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Il denaro e lo stupefacente sono stati sottoposti a sequestro.
L’uomo è finito ai domiciliari.
A Mondragone, i Carabinieri hanno deferito in stato libertà una 77enne resasi responsabile di commercio abusivo ed omessa denuncia di materie esplodenti.
Nella circostanza i militari dell’Arma, durante perquisizione domiciliare hanno rinvenuto manufatti pirotecnici di libera vendita e di varie classificazioni per un peso complessivo di kg. 150. Il predetto materiale, posto sotto sequestro.
A Sessa Aurunca, nella serata di ieri, i Carabinieri hanno deferito, in stato di libertà per possesso di materiale esplodente pirotecnico non convenzionale non classificato e privo di etichettatura un 32enne ed un 62enne che, dopo una perquisizione effettuata nelle rispettive abitazioni sono stati trovati in possesso di 51 involucri contenenti materiale esplodente pirotecnico non classificato e privo di etichettatura per complessivi kg. 18 di polvere da sparo.
Il materiale pirico è stato subito sottoposto a sequestro.
A Raviscanina, i Carabinieri di Ailano hanno arrestato, in flagranza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti un 39enne. L’uomo, controllato a bordo dell’auto dopo perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 7 involucri contenenti “eroina” e “cocaina” per complessivi grammi 5 nonché euro 110 in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio.
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato, invece, è stato tradotto presso l’abitazione di residenza in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
A Cellole, i Carabinieri hanno arrestato, in flagranza per furto aggravato, un 48enne del luogo.
L’uomo, dopo aver asportato prodotti alimentari e materiale vario dall’interno di una di una villetta disabitata poiché utilizzata dai proprietari solo per le vacanze estive, alla vista dei militari dell’Arma ha tentato di nascondersi nei pressi dell’autovettura in uso. Subito notato e bloccato dai Carabinieri è stato trovato in possesso, già riposta all’interno del mezzo, della merce trafugata e di diversi arnesi atti allo scasso.
La refurtiva è stata subito restituita all’avente diritto. Il Sauchella, invece, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
A Marcianise, dopo inseguimento per 4 km circa, l’equipaggio dei Carabinieri, sono riusciti a bloccare un auto i cui occupanti in precedenza non si erano fermati all’alt imposto dalla pattuglia ad un posto di controllo.
I due uomini a bordo, un 30enne e un 38enne, entrambi del luogo, sono stati arrestati per evasione dagli arresti domiciliari il primo, e resistenza a pubblico ufficiale il secondo. Entrambi sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza di Marcianise, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del giudizio per direttissima.
Comando Provinciale CC Caserta