Ad Aversa e Trentola Ducenta i carabinieri di Caserta in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, verso un 54enne, attualmente ristretto in regime dell’art. 41, hanno proceduto al sequestro di un appartamento ed un’autorimessa siti in Aversa e diversi conti correnti bancari e libretti di risparmio intestati ai suoi familiari.
Il valore dei beni sequestrati ammonta ad €. 387.000 circa, il tutto riconducibile all’attività illecita svolta dall’arrestato all’interno del clan dei casalesi.
A Casaluce (CE), i CC di Teverola (CE) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di un 41enne del posto, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che, concordando con l’attività di controllo dei carabinieri, ha disposto la custodia in carcere del medesimo per aver violato gli obblighi e le prescrizioni inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, cui era sottoposto.
L’arrestato è associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
A Villa di Briano (CE), i CC di Frignano (CE) hanno arrestato in flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari un 23enne della Romania.
I Carabinieri, durante il servizio perlustrativo in quel centro, hanno sorpreso il 23enne fuori dall’abitazione dove era sottoposto alla misura cautelare in argomento.
L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli aa.dd. presso propria abitazione attesa rito direttissimo.
I Carabinieri di Marcianise hanno dato esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice Per le Indagini Preliminari della procura della Repubblica di Napoli-Nord nei confronti di tre pregiudicati.
I tre sono stati accusati di sette furti in abitazione commessi tra le province di Caserta e Napoli nel periodo compreso tra settembre ed ottobre 2013.
Attraverso l’analisi del modus operandi si ha avuto modo di constatare che erano soliti scegliere gli obiettivi “al momento”, ovvero, decidevano di irrompere all’interno delle abitazioni dopo una breve valutazione delle condizioni esterne dello stabile e dopo aver verificato l’assenza dei proprietari, limitandosi semplicemente a citofonare. Si è appreso, inoltre, che gli oggetti in oro asportati durante i furti venivano “piazzati” attraverso il mercato nero.
I tre, tutti pregiudicati per reati specifici, sono stati raggiunti nelle rispettive abitazioni ove già si trovavano agli arresti domiciliari poiché arrestati dagli stessi carabinieri in data 15 ottobre scorso a Cesa (CE) durante un furto in abitazione.
In quella circostanza, gli abitanti della zona, accortisi dell’azione tempestiva ed efficace dei Carabinieri si adoperavano fattivamente collaborando con i militari nella fase di cattura.
Comando Provinciale CC Caserta