A Bari e a Concorezzo (MB), il personale della Squadra Mobile di Bari, insieme alla Squadra Mobile di Milano e a equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale” e dell’U.P.G.S.P., e da unità cinofile e aeree, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, verso quattro persone, tutte con precedenti di polizia, responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, finalizzata alla commissione di estorsioni, detenzione e porto di armi da fuoco comuni e da guerra e detenzione, ai fini della commercializzazione, di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo rappresenta il risultato investigativo di un’attività d’indagine, implementata con presidi tecnologici, avviata ad ottobre scorso, verso componenti del gruppo “Lorusso”, storicamente contrapposto al gruppo dei “Campanale”, articolazione del clan “Strisciuglio”, che aveva già consentito di eseguire un fermo d’indiziato di delitto nei confronti di 4 persone tutte affiliate al predetto sodalizio, gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni nei confronti di commercianti ed esercenti del quartiere San Girolamo di Bari, e di violenza privata.
Le indagini hanno consentito di disarticolare il gruppo “Lorusso”, proprio nella fase in cui, con un’azione di forza, tentava di estendere i propri interessi illeciti sui quartieri di San Girolamo, Fesca e San Cataldo, in particolare attraverso la massiva imposizione del “pizzo” ai commercianti.
Questura di Bari