È il perfetto sodalizio tra l’altissima poesia di Dante e le dolci note di un pianoforte il punto focale dell’incontro de Le settimane di musica e filosofia, tenutosi questo pomeriggio nel Salone degli affreschi dell’Ateneo di Bari.
Accompagnati dalla melodia composta dal bravo Claudio Stea e declamati dalla voce di Sonia Fortunato, i versi danteschi dell’ultimo canto del Paradiso sono stati spiegati ai presenti attraverso un sentito commento del professor Gaetano Stea, promotore dell’iniziativa finalizzata alla diffusione della cultura umanistica nel capoluogo pugliese.
Le terzine, aperte dalla preghiera di san Bernardo alla Vergine, conducono il lettore all’estremo delle sue facoltà sensoriali sino alla folgorante visione finale della Trinità, di fronte alla quale anche l’alta fantasia del sommo Poeta si perde a contemplare l’amor che move il sole e l’altre stelle.
Giovanni Boccuzzi