È stato una meta di visitatori in questi giorni, durante il ponte di pasqua e pasquetta, il Museo Etrusco di Roma di Villa Giulia in cui è in corso l’esposizione Ambra. Dalle rive del Baltico all’Etruria. E durante la notte tra il 31 e il 1 aprile si sono intrufolati tre ladri che, ripresi dalla telecamere di sorveglianza, sarebbero saliti nelle Sale degli ori facendo sparire dieci pezzi della Collezione Castellani, patrimonio accumulato dalla famiglia nel tempo e donato allo Stato nel 1919: esemplari dell’arte etrusca con pietre preziose e perle incastonate che avevano rivisto la luce solo nel 1999. I carabinieri del nucleo della tutela del patrimonio culturale stanno indagando sulle dinamiche che hanno portato i tre ladri a introdursi e a eludere il servizio di sicurezza dello storico palazzo appartenuto a papa Giulio III, sede tra l’altro del conferimento del noto Premio Strega. È emerso finora dalle indagini che l’allarme al 112 sia partito in ritardo tanto da non escludere un complice all’interno del Museo o tenere in considerazione il furto su commissione. Intanto l’ARRO, Associazione Regionale Romana Orafi e il presidente Paolo Paolillo propongono un progetto espositivo itinerante in grado di rilanciare i beni culturali e difenderlo da ruberie. Resta lo sgomento sul furto e sulla dispersione del patrimonio artistico e si valuta concretamente l’ipotesi dell’ARRO pere conservare e preservare un patrimonio di inestimabile valore e bellezza.
Giuseppina Raco