BARI – Lunedì 20 settembre, primo giorno di scuola, non tutti i bambini di Bari troveranno la loro scuola.
Non quelli iscritti alla Carlo Del Prete. Noi saremo lì, con loro, con i loro genitori e tutti coloro che difendono un presidio di cultura e di democrazia, la loro scuola di quartiere.
Appuntamento alle 8.00 in corso Benedetto Croce davanti al portone della scuola. Il dirigente scolastico, Claudio Grosso, ignorando gli organi collegiali, negando ogni dialogo con i genitori e disertando gli inviti del Coordinamento “Salviamo la Del Prete”, ha provveduto con antica solerzia allo svuotamento della scuola, alla rottamazione degli arredi e al trasferimento delle classi della primaria nell’altra sede, anch’essa vittima di un’eguale impostazione che sta riducendo al lumicino le iscrizioni e il tempo pieno e oggi, dopo due anni di privazioni per la crisi pandemica, priva di certezze sull’inizio della mensa, la praticabilità dei laboratori e la fruizione della palestra.
Si corona il progetto del II Municipio, che pretende di occupare la sede storica della Del Prete invece dello stabile in costruzione destinato ai
suoi uffici, con l’evidente silenzio/assenso del Sindaco di Bari, che smentisce nei fatti le sue stesse proposto fatte al Coordinamento, e
dell’assessora all’Istruzione di cui ricordiamo gli impegni assunti davanti ad un’assemblea pubblica, oggi negati dai fatti.
Lunedì mattina, all’ora del suono della campanella d’inizio, saremo davanti alla scuola; nel pomeriggio parteciperemo al presidio indetto da “Priorità alla Scuola” presso la sede dell’Ufficio Scolastico Regionale in via Castromediano e chiederemo ascolto al direttore dell’USR, al quale abbiamo inviato un esposto e una richiesta di incontro.
Rivolgiamo un estremo appello a tutte le istituzioni perché si fermi questo colpo basso contro il luogo in cui è passata la storia della scuola
pubblica e l’identità del quartiere che la ospita.
Coordinamento Salviamo la Del Prete.
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