In seguito agli innumerevoli premi nazionali ed europei vinti con la sua ultima regia “La grande bellezza”, Paolo Sorrentino si aggiudica il Golden Globe per il miglior film straniero. Un traguardo di un certo rilievo non solo per il regista, ma anche per l’Italia che non vinceva i premi della stampa straniera a Hollywood dal 1989: fu Giuseppe Tornatore con “Nuovo cinema paradiso” a portarsi a casa il Golden Globe in quella occasione.
Con sorpresa e commozione del cineasta “La grande bellezza” ha battuto pellicole quali il già vincitore della Palma d’oro a Cannes “La vita di Adèle” diretto da Abdellatif Kechiche, “The wind rises” del giapponese Miyazaki, “Il passato” dell’iraniano Asghar Farhadi, “Il sospetto” del danese Thomas Vinterberg.
Protagonista del film assieme a Jep Gambardella, una Roma ripresa con lunghe carrellate, colta alle prime luci dell’alba, pura e silenziosa a seguito dei notturni e volgari festini ai quali hanno preso parte individui invischiati nella tentacolare rete della mondanità. Il contrasto tra la falsa e vacua vitalità dei festini romani e l’imponente bellezza storica romana è resa evidente al punto da delineare poco a poco un’amara decadenza del Paese che si fa persona nel cinico, distaccato e consapevole Gambardella.
“Grazie Italia, questo è davvero un Paese ben strano ma bellissimo”: è la frase di ringraziamento pronunciata da Sorrentino al ritiro del Golden Globe che al contempo richiama la velata atmosfera decadente e nostalgica del film.
Come migliore commedia vince “American Hustle – L’apparenza inganna” di David O’Russell, mentre nella categoria miglior film drammatico è “12 years a slave” di Steve McQueen ad aggiudicarsi il premio.
Leonardo Di Caprio è stato premiato come miglior attore in una commedia per l’interpretazione in “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese.
Matthew McConaughey vince come miglior attore protagonista drammatico assieme a Jared Leto come miglior attore non protagonista per il film “Dallas Buyers Club”.
Fra le donne sono state premiate due attrici di “American Hustle”: Amy Adams come miglior protagonista e Jennifer Lawrence come non protagonista.
Cate Blanchett invece trionfa come miglior attrice protagonista drammatica per “Blue Jasmine” di Woody Allen a cui è andato il premio per la carriera.
Sono state premiate inoltre alcune serie televisive: “Breaking Bad” per il dramma e “Brooklyn Nine-Nine” per la commedia.
“Behind the Candelabra” diretto da Steven Sorderberg vince invece come migliore miniserie.
Antonella Lobraico