Si sono dati appuntamento a Lecce nei giorni scorsi parte della pattuglia acrobatica degli ex colonnelli di Fini “terminator” per valutare una ipotesi percorribile per rifondare Alleanza Nazionale ritornando a Fiuggi. Ancora una volta è stata evocata inopportunamente la figura di Pinuccio Tatarella che assieme a Giorgio Almirante si staranno rivoltando nella tomba per la fine ingloriosa di uno storico partito immolato anche a basso prezzo, in cambio di sistemazioni personali che non immaginavano essere di breve durata. Scrissi a Fini qualche giorno prima dello scioglimento di AN, consigliandogli di riservarsi una via di fuga nel caso il matrimonio contro natura non fosse andato a buon fine. Sono stato facile profeta di fronte ad un arrivismo senza scrupoli e per certi aspetti soprattutto ingenuo, visto che il grande sacerdote Berlusconi non era certamente l’allocco che stupidamente “qualcuno” aveva immaginato. Il Cavaliere, da grosso imprenditore qual’era ed è, aveva fatto come il ricchissimo Bill Gates “prima comperi e poi li smembri”. Il 23 marzo del 2009 Alleanza Nazionale confluisce nel PDL; una data storica da ricordare, che significò rinnegare le proprie radici e voltare le spalle a milioni di iscritti e simpatizzanti, in un momento in cui le ideologie andavano a farsi benedire. Il prezzo che AN pagò fu sproporzionato poiché Forza Italia era un movimento, il PDL una coalizione ed Alleanza Nazionale l’unico vero partito con una lunga storia alle spalle. La proporzione nel nuovo soggetto politica fu del 70% a Forza Italia ed il 30% ad Alleanza Nazionale che pagava inoltre lo scotto di scomparire per sempre dalla scena politica nazionale.
Fini non decise da solo, ma lo fece assieme a quei colonnelli che diventarono ministri, presidente di Regione, e Presidente della Camera, quindi con una correità della quale non si fa alcun cenno e nessun mea culpa , e quelli che sono rimasti nel PDL sanno di avere i giorni contati.
Gli ex colonnelli che oggi si illudono di poter recuperare terreno dovrebbero prima chiedere scusa agli italiani e recarsi magari poi a Lourdes anziché Fiuggi, e sperare che un miracolo li faccia ragionare nel senso che sarebbe possibile la rinascita di una nuova destra, ma con facce diverse, altrimenti penserebbero tutti a giusta ragione che qualcuno cerca “sistemazione”.
Lucio Marengo