questa volta la scuola è proprio finita. Quel fatidico giorno del diploma è arrivato e con tenacia l’avete superato.
Ora cosa succederà?
Accadranno tante cose: nuovi obiettivi da raggiungere, scoperte meravigliose, incontri che vi cambieranno la vita, altri che vi deluderanno. Davanti ai vostri occhi sta per schiudersi la magia di quella cosa meravigliosa che si chiama vita e che va vissuta sempre e comunque. Non lasciatevi condizionare dal pensiero mediocre di chi, spesso insoddisfatto di se stesso, gioca allo sfascio vestendo i facili costumi del profeta di sventura. Non lasciatevi influenzare dalla mentalità comune, ma accarezzati sempre dai benefici del dubbio, siate voi i protagonisti della vostra storia che, ricordate, andrà in scena sull’enorme palcoscenico del mondo. Quando sarete colpiti dalle lusinghe dello sconforto e della delusione, non deponete le vostre armi, ma combattete con pervicacia per affermare continuamente i principi dell’onestà, della responsabilità e del lavoro. Sarà proprio l’impegno, l’abnegazione, il sacrificio e la costanza della vostra ricerca del giusto, del buono e del bello a premiarvi negli ambiti in cui andrete a operare. Abbiate il coraggio delle grandi scelte e non dite mai addio ai vostri sogni perché coltivare le buone idee vi renderà migliori e speciali, anche se esse non prenderanno sempre forma. Ricordate amici miei, la meta è importante, ma il percorso per raggiungerla può essere più interessante e forse quello che più inciderà sulla costruzione della vostra persona. Coltivate voi stessi andando oltre le vostre competenze, amando l’arte e la poesia e scoprirete che le vostre opere avranno un sapore diverso, come di pane appena sfornato; esse profumeranno di buono, di qualcosa di semplicemente autentico.
Cari ragazzi, tante volte mi avete ringraziato in questi anni, ma questa volta voglio essere io a ringraziare voi. Senza saperlo mi avete reso migliore. I vostri sorrisi e la vostra amicizia hanno avuto il potere di riaccendere in me il gusto e la passione per il mestiere più bello del mondo, quello dell’insegnamento che mi porta a restare “giovane” fra i giovani. È stato un privilegio conoscervi, un piacere vedervi crescere e una soddisfazione enorme vedervi andar via da uomini veri.
In chiusura voglio ricordare con affetto un vostro compagno di classe, il povero Marino, con il suo timido sorriso e lo sguardo carico di speranza per il futuro. Un futuro che per lui è diventato eternità e per noi motivo di vita. Marino ha camminato con noi in questi tre anni, ora avete il compito di camminare voi con lui. Portatelo nel cuore affinché possa vivere con voi per le vie del mondo.
In bocca al lupo cari ragazzi, fate buon viaggio nella vita!
Antonio Curci
Bellissimo articolo, sentito, toccante, profondo…grazie a te Antonio , compagno di strada e di viaggio…spero di poter fare ancora parecchia strada con te…e….riprenditi presto….abbiamo bisogno di te …
Grazie Giovanna,
il piacere è stato tutto nostro nell’averti come presidente al Panetti.
Saggia, preparata, comprensiva, serena e… sempre sorridente… un mosaico di virtù che fotografano in modo nitido il profilo una persona piacevole e bella.
E’ stata un’autentica fortuna conoscerti. A presto.