Una lunghissima maratona web radiofonica per dire no a tutte le mafie. Una diretta che ha coinvolto oltre 500 ragazzi, più di 20 scuole, decine di professori accompagnatori e tantissimi ospiti sia in presenza che per telefono. Ma soprattutto colori, emozioni e tanto calore umano nella festa conclusiva del progetto Radio Kreattiva. Giunto al suo settimo anno, senza nessuna crisi o segnale di debolezza, Radio Kreattiva ha ieri tenuto la sua consueta maratona di fine anno in Piazza Europa, nel quartiere San Paolo, un luogo per anni simbolo del malessere e regno della malavita e che oggi rinasce a nuova vita. Il lungo collegamento web radiofonico ha permesso di ascoltare e di vivere in diretta tutte quelle che sono state le iniziative portate all’aria aperta dalle centinaia di ragazzi che hanno partecipato quest’anno al progetto: giochi, cartelloni, l’albero della legalità e un muro costituito da tanti cartoni con sopra scritte riflessioni su mafia e legalità, abbattuto simbolicamente dal Sindaco di Bari Emiliano insieme ai ragazzi per dire no all’omertà. Un problema quest’ultimo evidentemente ancora purtroppo ben presente all’interno del tessuto cittadino, stando a quanto detto dal Procuratore Laudati intervenuto di persona alla diretta. Secondo il capo della Procura barese infatti ci troviamo oggi in presenza di una cosiddetta “second generation” della criminalità organizzata, forse anche più temibile della prima e che purtroppo fa leva sul silenzio della gente per compiere i propri atti criminali. Laudati ha corroborato questa sua affermazione citando anche esempi di casi in cui la gente, pur trovandosi presente di fronte ad atti criminosi, abbia girato la testa dall’altra parte evitando di collaborare con gli agenti e con la giustizia. «Vi è oggi una recrudescenza criminale soprattutto nelle strade (si veda l’agguato di Ceglie del Campo di qualche giorno fa con il killer incastrato dalle videocamere, n.d.r.), indice di una fase di passaggio tra generazioni di criminali, con le giovani leve che stanno conquistando un nuovo mercato del malaffare, molto vasto e difficilmente controllabile», ha detto Laudati sottolineando comunque che «oggi ognuno deve dare un contributo per far diventare il nostro paese un paese migliore, facendo crescere un cittadino consapevole e migliore». Per il Sindaco Emiliano, intervistato dagli stessi ragazzi, «oggi ci troviamo di fronte ad un’orca assassina (la mafia, n.d.r.) che produce ogni tanto nuovi figli. È dunque necessario che lo Stato e le istituzioni funzionino bene perché i mafiosi non abbiano la possibilità di proporsi come paladini della giustizia. Così come è fondamentale spiegare ed insegnare ai ragazzi che chi sceglie la mafia ha due sole vie d’uscita: il carcere o il cimitero». Toccanti poi gli interventi di Pinuccio Fazio e del papà del giovanissimo Gaetano Marchitelli, Vito, che hanno non solo ribadito la necessità dopo tanti anni da quelli omicidi di fare giustizia, ma, rivolgendosi direttamente ai ragazzi, hanno chiesto loro di stare in guardia da chi promette facili guadagni. Hanno voluto dare un contributo a questa maratona contro le mafie anche altri numerosissimi ospiti e amici di Radio Kreattiva, a partire da Antonio Ingroia, Rita Borsellino, Gian Carlo Caselli, Cosmo Damiano Stufano, il rapper barese Walino, Maria Grazia Rongo, Tilde Montinaro, Giovanni Impastato, Michele Mirabella, Nando Dalla Chiesa. Ce ne sarebbero molti altri da menzionare, cosa che forse riveste in occasioni del genere poca importanza rispetto a quelli che sono stati i veri protagonisti della giornata, i ragazzi, che attraverso le voci, i cartelloni, le loro frasi hanno riassunto più di tante altre parole quello che è il loro vero sentimento, ovvero dire “No a tutte le mafie!”.
Andrea Alessandrino
Grande Andrea 🙂
Grazie Sandra!