E veramente difficile comprendere la sottile linea che divide legalità e illegalità, l’unica cosa certa è invece lo sfruttamento indiretto che lo Stato esercita a carico dei cittadini bombardati dalla pubblicità e dalla illusione di poter risolvere i propri problemi di carattere ecnomico. Più c’è miseria, più tanta gente, sempre in aumento, si lascia coinvolgere spesso dal convincimento che giocando una volta, può succedere il miracolo; magari tentare una seconda volta, e poi sempre più spesso fino a lasciarsi prendere la mano per giungere alla dipendenza ed alle facili conseguenze di finire nelle mani di strozzini senza scrupoli.
Per vincere al superenalotto c’è una possibilità su seicentoventiduemilioniseicentotrenta ed a scalare, persino per fare un semplice tre e vincere poco più di dieci euro ci sono solo unapossibilità su trecentoventisette.
Una volta il Monopolio dello Stato gestiva in proprio lotto e lotterie, così come gestiva la produzione delle sigarette italiane prodotte dalle nostre manifatture, suvccessivamente ci fu qualcuno in politica che operò per distruggere tutto quello che avevamo, compreso il Monopolio, e con l’avallo di tutte le parti politiche fu deciso che forse” sarebbe stato meglio fare arricchire i privati, banche comprese, e quindi si operò in tale senso utilizzando le campagne mediatiche martellanti con la televisione ed i giornali, vendendo illusioni e riducendo tante persone sull’orlo della dipendenza e della disperazione.
Solo nel 2011 una parte delle attività di viedeolotterie, di una cinquantina di tipi di gratta e vinci, hanno reso ai privati oltre trentamiliardi di euro, mentre l’Erario vanta da tempo un ingente credito da parte dei gestori dei giochi di oltre 98 miliardi di euro che potrebbero servire urgentemente a compensare la sbilanciamento dovuto al non pagamento dell’Imu.
Qui occorrerebbe che un groppo di magistrati andasse a mettere le mani in questa storia di giochi e di meccanismi per gestire e far funzionare gli stessi e visto che gli ultimi nati sono anche i giochi on line, come si fa a sapere se chi gioca ha la maggiore età? Volete un consiglio, astenetevi dal gioco per almeno un mese, solo così potremo far capire che gli italiani saranno pure generosi e disposti a subire anche qualche sopruso ma ora basta!
Lucio Marengo-laltraverità@libero.it