Per la rassegna “A teatro con mamma e papà” del teatro Abeliano domani, domenica 25 alle 17 e alle 19, va in scena lo spettacolo della compagnia Teatri riuniti del Golfo “La valigia dei destini incrociati” diAlessandro Izzi per la regia di Maurizio Stammati, in scena con Margherita Vicario,Salvatore Caggiari, Elio D’Alessandro. I costumi sono di Barbara Caggiari, le luci diAntonio Palmiero, i suoni di Paolo Bellipanni e le scene di Carlo De Meo.
Lo spettacolo è ambientato i una stazione ferroviaria italiana. Un capostazione gentile che ha fatto del posto di lavoro una sua seconda casa. Una cassiera innamorata, ma non troppo, di un insegnante di educazione fisica ispirato dall’ideologia fascista. E Angelo, che passa le giornate aiutando i viaggiatori a portare le loro valigie. Perché Angelo, con le valigie, ci parla. E loro gli rispondono. Almeno così dice lui, quando la gente glielo chiede.
In questo microcosmo ideale, figlio del 1943, a un certo punto arriva e non arriva David, bimbo ebreo che scappa e si nasconde dagli occhi di tutti. Soprattutto dagli occhi del pubblico. La sua venuta obbliga ognuno a prendere la sua decisione e a fare la sua scelta. Sulla scena c’è solo l’Italia e solo il goffo tentativo di raccontare i campi di concentramento e sterminio in una lingua che non è la nostra ma quella delle valigie, testimoni non più mute, ma sempre difficili da interpretare correttamente, dell’orrore.
Il vero problema era riuscire a stare in equilibrio sulla lama del rasoio senza farsi male. Alessandro prende il toro per le corna, sceglie una stazione come luogo della rappresentazione, luogo simbolo del passaggio dalla vita alla morte e sceglie un bambino come emblema della fuga dalla morte per la vita e sceglie le valigie come custodi delle storie, come conchiglie alle quali il bel personaggio di Angelo – il fattorino – accosta il suo orecchio per ascoltarle (Info: teatro Abeliano 080.542.76.78).
La redazione