Lucio Marengo nel suo programma quotidiano, vera antenna di ciò che accade in città, ha recepito puntualmente un’osservazione di un ascoltatore. In Tutto Città, fascicolo distribuito da SEAT Pagine Gialle, si sono dimenticati delle ex frazioni di Bari. Se qualcuno desidera sapere dov’è il lungomare Cristoforo Colombo a S.Spirito, piuttosto che Piazza Umberto a Carbonara non le trova, insomma le ex frazioni per Tutto Città non esistono. Dice bene il consigliere Cea, intervistato dal grande Lucio, SEAT Pagine Gialle ha preso atto della costituzione dei Comuni autonomi Carbonara-Ceglie-Loseto e di Palese S.Spirito.
Aggiungiamo che anche La Regione Puglia con FS non riconosce il territorio della zona a Nord di Bari avendo cassato l’annosa questione del nodo ferroviario a Palese-S.Spirito, niente interramento, nessuna soluzione, come la soppressione dei Metrò. Oppure il Comune di Bari che lascia al completo degrado il litorale a Nord del capoluogo. Per non parlare dell’Ospedale Di Venere voluto fortemente dalla comunità di Carbonara, destinato ad una decadenza irreversibile. Tanto per fare un esempio: la soppressione di Dermatologia, il mancato insediamento di Pneumologia e di Chirurgia toracica.
Prendiamo atto che questi territori sono pure espressioni geografiche, come disse quello, che servirono a fare da ali dell’aquila imperiale al territorio di Bari come volle Mussolini. Basta vedere una mappa di Bari: il territorio ha la forma di questo uccello reale che rappresentava la “Grande Bari”. Almeno si realizzavano grandi opere lasciate ai posteri ad imperitura memoria:il lungomare, il Porto ecc. .Ora invece, nel tardo e decadente impero , servono a giustificare, per non abbassare il numero degli abitanti di Bari, la costituenda città metropolitana.
Leonardo Damiani