È proprio vero che non si finisce mai d’imparare! Qualsiasi sia la professione, il campo di studio o, meglio ancora, la scuola di vita che tutti siamo chiamati a frequentare, c’è sempre qualcosa da apprendere, traendo frutto dall’esperienza, dalla conoscenza e dalle relazioni interpersonali.
Così, anche per i mostri, c’è un’apposita università per diventare degli ottimi “spaventatori”. Si tratta, per l’appunto, della Monsters University dove ritroviamo, come giovani matricole, Mike Wazovki e James Sullivan, già conosciuti nel 2001 inMonsters & co. L’attuale pellicola è un prequel alle avventure che i nostri beniamini avranno da adulti, e narra inoltre com’è nata la loro amicizia.
Monsters University, quindi, si concentra essenzialmente sui due personaggi iscritti entrambi alla Facoltà di Spaventologia per apprendere trucchi e tecniche varie per mettere paura ai bambini. Da un lato abbiamo lo spavaldo e imponente Sulley, convinto che basti ringhiare per ottenere il risultato sperato; e dall’altro un ambizioso Mike, secchione nello studio della teoria ma con scarsi successi nella pratica. La loro vita universitaria si svolge con quotidiane lezioni frontali da paura, cerimonie d’iniziazione a mostruose confraternite e, soprattutto, con le olimpiadi dello spavento, chiamate ovviamente Spaventiadi. Attraverso queste competizioni, le due matricole metteranno alla prova le loro abilità, superando difficili gare e comprendendo che, solo unendo le forze e instaurando il giusto spirito di squadra, è possibile vincere.
Una superlativa definizione grafica, proprio come ci ha abituato la Pixar a partire da Toy Story, fa da supporto a un film d’animazione firmato dalla Disney, che come di consueto contiene un insegnamento morale: solo valorizzando la propria personale unicità è possibile ottenere successo nella vita.
Trailer su https://www.youtube.com/watch?v=VHNVuZQ1Coc
Giovanni Boccuzzi