Da oggi, un semplice test del sangue, la cosiddetta biopsia liquida, è diventato uno strumento per individuare il tumore del polmone ad uno stadio iniziale. Un report iniziale del grande studio in atto, CCGA (Circulating Cell Free Genome Atlas), ha infatti permesso l’individuazione del cancro al polmone nella fase iniziale, attraverso un comunissimo esame del sangue.
Si tratta di uno dei primi studi che sfruttano l’esame del Dna circolante nel samgue come strumento per una diagnosi precoce del cancro. Lo studio è stato presentato oggi al congresso dell’American Society of clinical oncology (Asco). “Siamo eccitati da questi risultati iniziali, che dimostrano che è possibile individuare questa neoplasia precocemente da campioni di sangue utilizzando il sequenziamento del genoma”, ha affermato il primo autore dello studio, Geoffrey Oxnard, del Dana Farber Cancer Institute-Harvard Medical School di Boston