È un modo per aiutare gli imprenditori in difficoltà, per bloccare la scia di suicidi che miete vittime anche in Puglia tra chi fa impresa. La Confindustria della nostra regione ha attivato un numero verde con cui ci si può mettere in contatto con chi offre un sostegno a tutti i piccoli e medi imprenditori messi in ginocchio dalla crisi attuale, che non ce la fanno a portare avanti la propria attività aziendale. Il numero (800.193.771) è stato attivato una settimana fa e sono arrivate circa 40 chiamate al giorno.
Il supporto ed i consigli offerti dai promotori di quest’iniziativa mirano a sostenere chi in questo momento non riesce ad orientarsi in un mondo confuso e in crisi come quello del lavoro, chi crede di essere giunto al capolinea, chi non trova altra soluzione che chiudere baracca, ma soprattutto allontana i lavoratori o chi ha perso il lavoro, dalla decisione di compiere gesti autolesionistici, o addirittura di suicidarsi. I dati sono preoccupanti, in Puglia sono già quattro gli imprenditori che hanno deciso di togliersi la vita. Un numero secondo solo al Veneto, in cui i suicidi sono stati 12.
L’ultimo caso in Puglia è stato quello di Alessandro Lefons, 32 anni, di Lizzanello, uccisosi anche perché la sua azienda da tempo accumulava crediti che non gli venivano pagati.
I primi giorni di attivazione del numero verde le linee erano bollenti: il 70% delle chiamate giungevano da chi riscontrava problemi di accesso al credito, il 20% raccontava di aver ricevuto cartelle da Equitalia, il 10%, invece, telefonava solo per trovare una valvola di sfogo.
È stato, inoltre, attivato un tavolo con Ordine degli Psicologi per una collaborazione definitiva.
Chiara De Gennaro