Siamo alle solite, politici e politicanti parlano bene e razzolano male. Anzi, malissimo. I tanto strombazzati tagli alla politica sono bandiere da portare alte nei talk show ma quando si tratta di mettere le mani nel portafoglio, le tasche magicamente si chiudono. Ciò che è successo poco più di una settimana fa ha dell’incredibile soprattutto se si leggono i nomi dei protagonisti.
Il 2 maggio, in Senato si è votato l’emendamento, promosso e presentato da 4 senatori dell’Italia dei Valori (Belisario, Lannutti, Pardi e Bugnano), volto ad abolire il comma 2 dell’articolo 1 del decreto legge n.29 del 24 marzo 2012. Si tratta del decreto del Governo Monti con il quale si stabilisce che gli stipendi dei dipendenti pubblici non possono superare quella del primo Presidente della Corte di cassazione. “In nessun caso -recita l’articolo- l’ammontare complessivo delle somme loro erogate da pubbliche amministrazioni potrà superare questo limite”.
Fatta la legge,trovato l’inganno. Infatti, il comma 2 del suddetto articolo esclude da tale norma “i soggetti che alla data del 22 dicembre 2011 abbiano maturato i requisiti per l’accesso al pensionamento, non siano titolari di altri trattamenti pensionistici e risultino essere percettori di un trattamento economico imponibile ai predetti fini, superiore al limite stabilito dal presente comma”. In poche parole, nessun taglio sarebbe stato previsto per le pensioni degli alti dirigenti, i più ricchi per intenderci, come il presidente dell’Inps Antonio Matropasqua, oppure il presidente di Equitalia Attilio Befera. Si parla di stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno.
I senatori dell’Italia dei Valori, hanno dunque proposto l’abolizione di tale eccezione, estendendo i tagli a tutti. La buona notizia è che ci sono riusciti, trovando trasversale consenso.
I voti contro però sono stati molti, anzi troppi. 94 sono i senatori che hanno votato contro la proposta dei tagli e tra questi spiccano nomi noti,come Anna Finocchiaro (Pd) e Maurizio Gasparri (Pdl) frequentatori abitudinari dei salotti televisivi serali in cui si grida allo scandolo.
Di seguito la lista completa dei 94 “dal braccino corto”:
1) Adamo Marilena (Pd)
2) Adragna Benedetto (Pd)
3) Agostini Mauro (Pd)
4) Armato Teresa (Pd)
5) Astore Giuseppe (Gruppo Misto)
6) Baio Emanuela (Api)
7) Barbolini Giuliano (Pd)
8)Bassoli Fiorenza (Pd)
9) Bastico Mariangela (Pd)
10) Enzo Bianco (Pd)
11) Biondelli Franca (Pd)
12) Blazina Tamara (Pd)
13) Filippo Bubbico (Pd)
14) Antonello Cabras (Pd)
15) Anna Maria Carloni (Pd)
16) Maurizio Castro (Pdl)
17) Stefano Ceccanti (Pd)
18) Mario Ceruti (Pd)
19) Franca Chiaromonte (Pd)
20) Carlo Chiurazzi (Pd)
21) Lionello Cosentino (Pd)
22) Cesare Cursi (Pdl)
23) Mauro Cutrufo (Pdl)
24) Cristina De Luca (Terzo Polo)
25) Vincenzo De Luca (Pd)
26) Luigi De Sena (Pd)
27) Mauro Del Vecchio (Pd)
28) Silvia Della Monica (Pd)
29) Roberto Della Seta (Pd)
30) Ulisse Di Giacomo (Pdl)
31) Di Giovan Paolo Roberto (Pd)
32) Cecilia Donaggio (Pd)
33) Lucio D’Ubaldo (Pd)
34) Marco Filippi (Pd)
35) Anna Finocchiaro (Pd)
36) Anna Rita Fioroni (Pd)
37) Marco Follini (Pd)
38) Vittoria Franco (Pd)
39) Vincenzo Galioto (Pdl)
40) Guido Galperti (Pd)
41) Maria Pia Garavaglia (Pd)
42) Costantino Garraffa (Pd)
43) Maurizio Gasparri (Pdl)
44) Antonio Gentile (Pdl)
45) Rita Ghedini (Pd)
46) Giai Mirella (Gruppo Misto)
47) Basilio Giordano (Pdl)
48) Claudio Gustavino (Terzo Polo)
49) Pietro Ichino (Pd)
50) Cosimo Latronico (Pdl)
51) Giovanni Legnini (Pd)
52) Massimo Livi Bacci (Pd)
53) Andrea Marcucci (Pd)
54) Francesca Maria Marinaro (Pd)
55) Franco Marini (Pd)
56) Ignazio Marino (Pd)
57) Marino Mauro Maria (Pd)
58) Salvatore Mazzaracchio (Pdl)
59) Vidmer Mercatali (Pd)
60) Riccardo Milana (Terzo Polo)
61) Francesco Monaco (Pd)
62) Enrico M0rando (Pd)
63) Fabrizio Morri (Pd)
64) Achille Passoni (Pd)
65) Carlo Pegorer (Pd)
66) Flavio Pertoldi (Pd)
67) Lorenzo Piccioni (Pdl)
68) Leana Pignedoli (Pd)
69) Roberta Pinotti (Pd)
70) Beppe Pisanu (Pdl)
71) Donatella Poretti (Pd)
72) Raffaele Ranucci (Pd)
73) Giorgio Roilo (Pd)
74) Nicola Rossi (Pd)
75) Antonio Rusconi (Pd)
76) Gian Carlo Sangalli (Pd)
77) Francesco Sanna (Pd)
78) Giacomo Santini (Pdl)
79) Giuseppe Saro (Pdl)
80) Anna Maria Serafini (Pd)
81) Achille Serra (Terzo Polo)
82) Emilio Silvio Sircana (Pd)
83) Albertina Soliani (Pd)
84) Marco Stradiotto (Pd)
85) Antonino Strano (Pdl)
86) Salvatore Tomaselli (Pd)
87) Giorgio Tonini (Pd)
88) Achille Totaro (Pdl)
89) Tiziano Treu (Pd)
90) Simona Vicari (Pdl)
91) Luigi Vimercati (Pd)
92) Vincenzo Vita (Pd)
93) Walter Vitali (Pd)
94) Luigi Zanda
Laura Marchesini
anche un ex sindacalista come marini che grazie alla politica si è ritagliato il suo bel posticino d’oro…….ma allora quando teneva i comizi agli operai o sparava chiacchere in cui non ha mai creduto o adesso sputa nel piatto dove ha mangiato fino a ieri perchè tanto quello che ha ora è un vassoio d’argento ben guarnito…….. !