Si conclude con una rocambolesca retrocessione l’avventura della squadra del Laboratorio Scacchistico Barese in A1. Il torneo del raggruppamento del girone 3, si è giocato a Montesilavano dal 16 al 18 marzo. La compagine barese schierava un manipolo di giocatori di grande esperienza. I due navigati maestri e fratelli, Roberto e Antonio Campanile, rispettivamente in prima e quarta scacchiera, erano accompagnati dai due esperti candidati di lunga data Giovambattista Rizzo, in seconda, e Andrea Tersigni in terza scacchiera. La squadra pugliese, appena promossa in A1, perseguiva quantomeno l’obiettivo della permanenza, ed è sembrato godere degli auspici della dea Caissa, quando, al primo turno, ha battuto, complice un po’ di fortuna, la favorita del girone, la Steinitz di Roma, che poi ha confermato i pronostici vincendo il torneo. Nei due turni successivi, però, contro le due dirette concorrenti alla salvezza, il Pesaro e il Pescara, è incappata in due inattese e cocenti sconfitte. Non sono bastati i pareggi contro le forti squadre del Chieti e del Nereto, a premiare l’impegno profuso dai quattro baresi. Infatti, all’ultimo turno, quando già il proprio incontro con la Libertas Nereto era concluso, i quattro atleti, hanno visto lentamente maturare la propria infausta sorte, quando, nell’incontro tra i Guerrieri della Mente di Pesaro e la D’Annunzio Pescara, si è cominciato a delineare il risultato che poi sarebbe stato quello finale: 3-1 per i marchigiani. L’unico, fra tutti i possibili esiti dell’incontro, che condannava la squadra barese! La classifica finale, infatti, vedeva appaiate in testa la squadra romana ed il Chieti con 6 punti, e tutte le altre quattro squadre a 4 punti. Lo spareggio tecnico che ne è seguito, ha sancito la vittoria dello Steinitz Roma e la retrocessione della LSB Bari e della D’Annunzio Pescara. A lenire, se possibile la delusione della squadra barese, la notizia che negli stessi momenti il raggruppamento della serie B, girone 14, che si giocava a Taranto, era stato vinto dalla seconda squadra del Laboratorio Scacchistico Barese, che otteneva, così, la relativa promozione in A2.