Un 51enne originario di un paese della provincia di Taranto è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di “atti persecutori” nei confronti di una donna.
Dagli accertamenti dei militari è emerso che già dal 2010 l’uomo aveva preso di mira la stessa vittima, con una serie di “atti persecutori”, presentandosi una volta sul posto di lavoro della malcapitata con una bottiglietta contenente liquido infiammabile e, tenendola sequestrata per circa 50 minuti, chiusa a chiave in quell’ufficio, minacciandole di darle fuoco.
Per questo episodio l’uomo venne arrestato.
Da allora numerosi sono stati gli episodi ed atti vandalici subiti dalla malcapitata e dal suo attuale compagno, nella cui abitazione è stato addirittura collocato un ordigno esplosivo che ne ha distrutto gran parte.
Fonte: www.agi.it