Sono esattamente sette le date dal vivo previste nel nuovo tour dei Marlene Kuntz. La band piemontese ha cominciato il 2 Marzo dal Teatro De Micheli di Ferrara, per poi passare da Rimini, Pescara, Prato e Lecce, fino ad approdare a Bari lo scorso 29 Marzo. Il gruppo si è esibito presso il Teatro Kismet OperA, capovolgendo la consuetudine dei loro tour. I Marlene hanno riproposto i propri brani migliori reinterpretati attraverso le caratteristiche della formazione ridotta: Cristiano Godano, Luca Bergia e Riccardo Tesio. Uno spettacolo “intimo” con una inedita formazione a tre che ha assunto una dimensione particolare nella cornice di un teatro come il Kismet. Pezzi storici del loro repertorio, cover e canzoni più recenti. Chitarre acustiche, chitarre elettriche, percussioni varie. Una varietà di ingredienti che ha entusiasmato tutti gli ammiratori presenti, quelli che li hanno sempre seguiti sin dagli esordi e non solo.
Tre di Tre, il tour della band piemontese che vede come ultime tappe le città di Messina, Rezzato e Perugia, è frutto di una grande maturità raggiunta da Cristiano Godano e dagli altri componenti del gruppo, tale da renderli una delle più grandi rockband indipendenti italiane. I Marlene Kuntz, a Bari, hanno inoltre avuto l’onore di inaugurare la rassegna Fuori Tempo_musica per non rassegnati, che procederà con numerosi appuntamenti musicali non indifferenti.
Assolutamente positivo il riscontro del pubblico che, sin dalle prime note dalla caratterizzante delicatezza, ne è stato catturato. Ti giro intorno, Canzone per un figlio, Gioia che mi do, Bellezza. Questi i primi brani eseguiti al Kismet dai Marlene che, in seguito, hanno lasciato spazio ad una vena rock per poi tornare alla delicatezza ipnotizzante delle note di Musa e Questa è la canzone che scrivo per te. Il trio ha concluso il concerto con le melodie del brano E poi il buio: “Ora il sole disegna un commiato straziante di squarci roventi fra nuvole ostili, veloci nel giungere a frotte sui miei capogiri. Nell’ombra del monte mi pento di averti lasciata tornare. E poi il buio, neanche un graffio di luna nel cielo”.
Augurandoci un futuro e imminente ritorno a Bari, ci “accontentiamo” di questo successo rassicurante e ipnotico, come direbbero le parole di Musa.
Samanta Zagaria