Paese che vai, pietanza che trovi!
La cucina pugliese è rinomata per la sua bontà e genuinità…e nel periodo di Pasqua di certo non si smentisce! Dunque scordiamoci uova di cioccolato e colombe confezionate e assaggiamo le specialità di questa magnifica terra, legata ai prodotti di Mamma Natura!
Si parte con i calzoni con la cipolla del venerdì Santo, per poi festeggiare con un exploi di piatti gustosi …e non proprio a prova di bilancia!
Protagonista assoluto è l’ uovo, universalmente simbolo di questa festività, poichè indica rinascita, fecondità, promessa.
Ma al di là di questi nobili significati, è un ottimo alimento per i nostri palati! Utilizzato per i piatti salati, ma soprattutto per i dolci che invadono le nostre tavole.
Diffuse in tutta la regione sono le trecce, ”Scarcelle“ o “Scarcedde”… che assumono le forme più diverse e fantasiose; le uova non sono soltanto nell’ impasto ma anche elemento decorativo.
A Foggia e provincia è tipico cucinare la domenica di Pasqua lo spezzatino di verdure e uova, che accompagna le immancabili costatine d’ agnello.
Ancora realizzati con le uova sono tantissimi dolci: a Lucera si prepara il “pizzo palummo”, ciambella coperta di naspro e zuccherini colorati o scaglie di cioccolato.
Sempre restando in zona, si fa sentire l’ influenza del vicino napoletano; se vi capita di passare dalle parti di Foggia, non lasciatevi sfuggire la pastiera napoletana, meglio conosciuta come “Pizza farrata”: una bomba calorica di pasta frolla ripiena di ricotta, riso, canditi, cioccolato.
Scendendo nel barese, scopriamo che il piatto più famoso della zona è molto gettonato nel periodo di Pasqua: la “Tiella” di riso, patate e cozze! Tradizionali e squisiti sono anche i panzerotti fritti ripieni di ricotta fresca e uova.
Un piatto caratteristico murgiano, dove i prodotti del sottobosco non possono mancare, è i “Carducci con l’ agnello”.
A Taranto, invece, sono tradizionali i mostaccioli, biscotti a base di mandorle con glassa al cioccolato, e i taralli all’ uovo.
E per finire con il tacco d’ Italia, nel Salento la ciambella con uova incorporate prende il nome di “Cuddura”, ma da provare è anche la pasta di mandorle (magari a forma di colomba), ripiena di mostarda o cotognata.
Dunque questi giorni liberi rappresentano un’ ottima occasione per visitare la bellissima Puglia. Sarà una goduria per gli occhi…e per la pancia!
Claudia Morelli