Polizia stradale, Pettorine con la scritta Servizi di Polizia Stradale, Palette di segnalazione, lampeggianti, tesserini di riconoscimento con relative qualifiche che andavano da Agente semplice fino a Commissario Capo, tutti a firma di un inesistente funzionario ministeriale. All’apparenza i ragazzi che frequentavano i corsi professionali organizzati dalle menti della truffa scoperta quest’oggi dalla Digos della Questura di Caltanissetta, avevano tutto il necessario per essere riconosciuti come addetti al servizio di Polizia stradale e viabilità, ma in realtà erano stati vittime di un raggiro costato loro centinaia e centinaia di euro.
L’indagine che ha smantellato una vera e propria organizzazione dedita alle truffe, alla falsità materiale in autorizzazioni amministrative, al possesso di segni distintivi contraffatti nonchè all’usurpazione di pubbliche funzioni inerenti l’abilitazione allo svolgimenti di servizi di polizia stradale sul territorio, con numerosi soggetti indagati, è partita dall’attenta attività di osservazione degli agenti della Digos il 26 Marzo del 2011 in occasione della visita a Caltanissetta del segretario Nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, quando non passarono inosservati agli agenti alcuni soggetti che indossavano pettorine con il logo ministeriale e la dicitura di servizio di polizia stradale.
Lucio Marengo