Il Popolo delle Libertà insorge e, sotto la guida di Giuliano Ferrara, scende in piazza per protestare contro la sentenza che ha condannato il Cavaliere, in primo grado, alla pena di sette anni di reclusione più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Giuliano Ferrara ha raccolto i sostenitori di Silvio Berlusconi sotto le finestre dell’ambasciata francese in Italia per esprimere solidarietà all’indirizzo del “leader maximo” del Popolo delle Libertà.
Platealmente Ferrara ha ricoperto le sue labbra con del rossetto rosso e ha accusato i giudizi per aver “usato metodi e accuse talebani, incompatibili con la democrazia”. Alle spalle del voluminoso giornalista campeggiava la scritta “Siamo tutti puttane, non all’ingiustizia puritana”. A gran voce Ferrara ha dichiarato: “Sia ben chiaro, che il cavaliere non è certo un santo. Può accadere che faccia qualcosa che non va bene. Ma ha avuto una crisi matrimoniale e per aver ricevuto delle amiche è stato sottoposto a indagini da stato di polizia. A ben vedere le carte non c’è nessuna accusa circostanziata contro di lui ed è molto grave che si vogliano denunciare 35 testimoni favorevoli al leader del Pdl”.
Accanto al Direttore del Foglio è salita anche l’onnipresente Daniela Santanché che ha giurato fedeltà al suo Presidente. Anche la fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, ha raggiunto il luogo della protesta: “Non ho avvertito Silvio del fatto che sarei venuta qui in piazza Farnese a protestare per la giustizia italiana. Lui mi avrebbe detto – ha aggiunto la signorina – che era preoccupato e mi avrebbe consigliato di non venire. Ma io lo avrei fatto lo stesso e per la prima volta gli avrei disobbedito. Per questo non gli ho detto nulla”.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it
Molto probabilmente il Dr. Ferrara si riferisce alle persone che frequenta. Non credo che in Italia tutti siamo puttane o ladri.
Molto probabilmente il Dr. Ferrara si riferisce alle persone che frequenta. Non credo che in Italia tutti siano puttane o ladri.
Anche nel 1992 (tangentopoli) i nostri politici si giustificavano del fatto di aver rubato ai cittadini dicendo che “tutti rubavano”. Complimenti – Dobbiamo essere veramente orgogliosi di questa politica!
Rispetto molto Ferrara come giornalista, però questa volta è in errore. Se Berlusconi fosse un comune cittadino credo nessuno l’avesse indagato, però essendo Presidente del Consiglio non solo deve avere una vita trasparente e rispettosa verso tutto e tutti, ma deve evitare qualsiasi coinvolgimento con la mala vita organizzata altrimenti diventa ricattabile. Certo con i suoi soldi potrebbe comprarsi tutto anche, dico ad ipotesi. La Corte Costituzionale, Però bisogna anche prendere nota che in circa 20 anni di potere ha cambiato pochissimo della vita politica, morale e civile di questa Nazione. Per non dire che l’ha demolita pensando solo ai propri interessi e beghe legali. Dicono che ogni politico non può fare più di due legislature, bene, benissimo, ma quando lo attuano? Così non è necessario che occorrano i giudici a fare pulizia, ma è bene e opportuno che chi abbia governato due legislature vada a casa, Chiamare in causa Marina come successore del Padre sarebbe una iattura peggiore della prima. Signori viviamo in una Repubblica, non dimentichiamocelo, sebbene con molte limitazioni. La Repubblica non è cosa nostra. Se ci fosse la Monarchia il reggente potrebbe abdicare, ma speriamo che siano elette persone oneste che si spendono per il bene del Paese, per la giustizia sociale e il bene comune.